“Se così fosse - denuncia il Presidente Balicco - saremmo di fronte a una grave scorrettezza del Governo e del Parlamento anche in conseguenza del fatto che l’agricoltura è stato l’unico settore non invitato al tavolo del lavoro dal ministro Fornero.” Naturalmente il mondo agricolo – continua Coldiretti - reagirà come si deve a questo ennesimo caso di miope disattenzione che penalizza un settore strategico per il Paese.
Nella nostra Regione l’ufficio Datori di Lavoro Coldiretti ha assistito - nel 2011 - circa una quarantina di ditte che hanno usufruito dei voucher, per un centinaio di lavoratori interessati.
A livello nazionale quasi il 25 per cento dei voucher per un totale di oltre 6 milioni è stato utilizzato in agricoltura dove ha consentito a tanti giovani studenti di lavorare nei campi durante il periodo estivo, soprattutto nella attività di raccolta di frutta, verdura e nella vendemmia. Lo strumento dei voucher - ricorda la Coldiretti - è stato introdotto per la prima volta proprio in agricoltura in occasione della vendemmia 2008 (agosto) e poi esteso ad altre figure come pensionati e casalinghe ed altre attività, anche se la maggiore diffusione è nel settore agricolo.
“In questi anni i voucher hanno contribuito alla trasparenza nel lavoro dei tanti studenti e pensionati minimi in cerca di un reddito occasionale da percepire in forma corretta, cosa che la nuova norma così scritta non permetterà piu’ “- ricorda il Direttore Coldiretti Ezio Mossoni “ora questa gente, stabilmente impegnata in altre attività, non lavorerà piu’ e se lo farà rischierà di farlo in nero perché non esiste altra forma ragionevole per intercettare questa reciproca disponibilità di studenti, casalinghe, pensionati ed imprese.”