Chi siamo

Il 10 luglio del 1945, presso il Salone Municipale di Aosta, si riunivano sessantasei pionieri dell’associazionismo agricolo, sottoscrivevano un verbale con il quale dichiaravano l’esigenza e l’intenzione di formare una associazione che tutelasse gli interessi degli agricoltori Valdostani. Il comitato promotore fu eletto e, il 26 febbraio 1946, ebbe luogo l’Assemblea Costitutiva della “Associazione Agricoltori della Valle d’Aosta”. Di questo primo Statuto riportiamo gli scopi, quanto mai attuali:

“L’associazione si propone di:

  1. tutelare tutti gli interessi morali e materiali degli agricoltori associati;
  2. di assisterli ottenendo rispetto e valorizzazione per i diritti del lavoro nella produzione agricola;
  3. di promuovere ed effettuare ogni iniziativa rivolta al miglioramento delle condizioni degli agricoltori ed all’incremento dell’agricoltura e delle sue produzioni nella Valle;
  4. di rappresentare gli agricoltori davanti alle autorità politiche ed amministrative in rapporti colle altre associazioni sindacali;
  5. di promuovere l’estensione ed il miglioramento dell’istruzione professionale agraria e di favorire ogni iniziativa a tale scopo.”

Primo presidente venne eletto il Geometra Flaviano Arbaney che rimase in carica sino al 1949. Il secondo fu Luigi Lucianaz, nel 1949 e nel 1950, il quale lasciò la presidenza all’Avv. Cesare Bionaz che la mantenne sino al 1969 per cederla a Mauro Bordon, che rimase presidente sino al 1975. Il quinto presidente fu il Geometra Giuseppe Albaney che nel 1977 venne sostituito da Guido Chabod, presidente fino al 1983. Dopo di lui Gioacchino Bus e Isidoro Quendoz, il primo dal 1983 al 1987, il secondo dal 1987 al 2002. Dal 2002 all'Ottobre del 2018 la presidenza è stata affidata a Giuseppe Balicco.
Alessio Nicoletta, imprenditore agricolo di Fenis, è l’attuale presidente.

Nell’agosto del 1947 veniva pubblicato il primo numero del giornale “L’Agriculteur Valdotain” organo ufficiale della Associazione, che riportava – e che riporta ancor oggi, in testata, – il messaggio dell’Abbé Trèves, “L’agriculture fait la fortune des Nations, elle est la mère nourricière des peuples”

Il 24 luglio del 1952, con una scambio di lettere tra l’avvocato Cesare Bionaz e l’onorevole Paolo Bonomi, l' Associazione Agricoltori aderisce alla Confederazione Nazionale Coltivatori Diretti, ed entra far parte della più grande e rappresentativa organizzazione agricola d’Europa.

Da allora l' Associazione, che assume anche il ruolo di Federazione Regionale Coldiretti ha seguito di passo in passo la vita sociale della nostra regione rappresentando gli interessi degli imprenditori agricoli che hanno voluto dare, nel tempo, adesione e stima, tanto da assegnare alla Coldiretti valdostana un ruolo di assoluto prestigio rispetto alla rappresentatività, e alla presenza sul territorio, quale garanzia di reale punto di riferimento.

L' Associazione, oggi, nella piena condivisione dello Statuto della Coldiretti, si ispira, nella tutela degli associati, ad alcuni principi fondamentali:

  • l’apoliticità
  • l’adesione ai principi della scuola cristiano sociale
  • pone la famiglia e l’impresa fondata su di essa al centro della propria azione sindacale
  • ispira valori di sussidiarietà e solidarietà sociale esercitati nella vita rurale
  • si impegna nella crescita delle persone e dell’agricoltura
  • sostiene i principi delle democrazia economica fondata sul confronto delle idee
  • sostiene il lavoro agricolo, nella modernità ma nel solco della tradizione, sostenendo tutte le colture di qualità espressione del territorio.

Nel corso dell'Assemblea straordinaria di modifica statutaria convocata il 26 maggio 2022 l'Associazione ha modificato la denominazione da “Associazione Agricoltori della Valle d’Aosta” in "Associazione Regionale Agricoltori Coldiretti Valle d'Aosta".

Gli uffici dell'Associazione, dopo aver occupato per diversi anni la storica sede di piazza Arco d’Augusto, si trovano ora in una nuova e funzionale sede presso il centro direzionale Miroir, in località Borgnalle, ad Aosta. Gli uffici zona sono invece a Chatillon e Verrès.