4 Aprile 2012
Pac, i ministri agricoli Ue chiedono maggiore semplificazione
| Nel corso del dibattito molte delegazioni hanno espresso rammarico poiché i sei principi fondamenti per la semplificazione della Pac dopo il 2013, che sono stati delineati nel Consiglio di marzo 2011, non sono stati sufficientemente presi in considerazione nel pacchetto di riforma presentato dalla Commissione. Le delegazioni hanno evidenziato che il principio di proporzionalità e l’approccio basato sul rischio, dovrebbero essere stati applicati in modo più esaustivo, soprattutto per i controlli e le sanzioni nell'ambito del finanziamento della Politica agricola. Per quanto riguarda i pagamenti diretti, la maggior parte delle delegazioni ha espresso preoccupazione per l'introduzione della definizione di agricoltore attivo poiché potrebbe aumentare notevolmente l'onere amministrativo. E’ stato inoltre suggerito che si dovrebbe lasciare la decisione agli Stati membri, in linea con il principio di sussidiarietà. Diverse critiche sono state rivolte anche alla nuova struttura dei pagamenti diretti e in particolare alla componente ecologica, poiché comporta un aumento dei costi amministrativi. Alcune delegazioni hanno messo in discussione i benefici delle misure del greening, come la diversificazione delle colture, i pascoli permanenti e le aree ecologiche, in considerazione dei rilevanti costi amministrativi, sottolineando la necessità di compiere un’analisi del valore aggiunto. Per lo sviluppo rurale, molti hanno riscontrato che la programmazione è diventata molto più complessa nelle nuove proposte. Inoltre, i requisiti di valutazione e di monitoraggio sono stati estesi con un sistema molto difficile e oneroso per le autorità e i beneficiari. La riserva di performance in particolare non ha aggiunto valore alla semplificazione, e agli obiettivi della Pac. Il commissario Dacian Ciolos, ha dichiarato che i ministri dell'agricoltura dell'Unione europea dovrebbero evitare di confondere la semplificazione della Politica agricola con i desideri politici. Il Commissario ha inoltre affermato che rimane aperto a "suggerimenti pratici e tangibili" per semplificare ulteriormente le future misure di politica agricola. Riconoscendo che è necessaria maggiore chiarezza su alcuni elementi quale “la componente ecologica”, Ciolos ha confermato che la Commissione presenterà, entro la fine di giugno, una serie di documenti (non-paper) esplicativi a Consiglio e Parlamento europeo.
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