7 Febbraio 2025
AGRITURISMO: COLDIRETTI/TERRANOSTRA, LA PRESENZA E’ STABILE SUL TERRITORIO VALDOSTANO

AGRITURISMO: COLDIRETTI/TERRANOSTRA, LA PRESENZA E' STABILE SUL TERRITORIO VALDOSTANO


Nel 2023 il fenomeno agriturismo ha assunto un peso sempre più importante nell’economia dell’accoglienza, divenendo sinonimo di una vacanza di qualità ed ecosostenibile. E’ quanto affermano Coldiretti e Terranostra Campagna Amica in occasione della pubblicazione del nuovo rapporto Istat sull’agriturismo in Italia, che fotografa un significativo saldo positivo tra nuove autorizzazioni e cessazioni che testimonia un settore in crescita.

Un successo spinto da un’offerta sempre più qualificata, a partire dal turismo esperienziale legato ai singoli settori, dal turismo di montagna, all’enoturismo, dal turismo della birra, all’oleoturismo. Solo per il turismo del vino l’estate 2024 ha superato il record delle sei milioni di notti trascorse lo scorso anno tra le vigne, secondo le stime di Coldiretti.

Un altro esempio è rappresentato dai cammini che stanno emergendo come una delle principali tendenze nel turismo lento, offrendo brevi vacanze all'insegna della scoperta dei territori italiani. Cammini, ciclovie, ippovie, sentieri e vie di pellegrinaggio costituiscono una rete fitta di percorsi che permettono di esplorare gli angoli più nascosti del nostro paese.

Ma l’agriturismo è diventato anche centrale – ricorda Valter ARTAZ, Presidente Agriturismi Terranostra Valle d’Aosta - per la vita delle zone interne e rurali, connessi nel contesto del territorio montano perché consentono la permanenza degli agricoltori sul territorio garantendo una fondamentale integrazione al reddito, evitando così il dissesto idrogeologico, e lo spopolamento; garantiscono ospitalità per la fruizione di quel territorio e potrebbero avere anche ruolo sociale per garantire la fornitura di pasti per gli anziani, le scuole e tutta la popolazione delle aree interne.

“Per garantire la permanenza delle aziende nel territorio – spiegano Alessia GONTIER e Elio GASCO Presidente e Direttore di Coldiretti Valle d’Aosta - serve però una legislazione puntuale e dedicata a chi opera in tali aree anche tramite una sburocratizzazione generale.  Per ultimo, ma non in ordine di importanza, una riforma della pac che presti veramente attenzione alle aziende ed agli agricoltori che operano nelle zone montane, che sono per loro natura aree particolarmente difficili”.

 

Aosta, 7 febbraio 2025

Coldiretti Valle d'Aosta

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