A seguito delle ripetute pressioni operate da Coldiretti ( ricordiamo tutti gli impegni presi dal Presidente Berlusconi il 30 Aprile alla imponente convenscion Coldiretti al Palalottomatica) si deve dar atto dell’accoglimento – purtroppo ancora parziale – da parte del Governo della proroga al 31 luglio 2010 delle agevolazioni previdenziali previste dall’articolo 9 della legge 67 del 1988 riguardante le zone montane. Gli sconti contributivi sono indispensabili per la sopravvivenza stessa della agricoltura di montagna, sia riguardo alla contribuzione diretta, dove l’agevolazione ammonta al 68% , sia – soprattutto - per i contributi previdenziali versati per il personale dipendente, ove la riduzione ammonta al 75% dei contributi dovuti dal datore di lavoro. E’ evidente che – mancando il sostegno della agevolazione - ogni imprenditore agricolo si vedrebbe più che raddoppiati i contributi previdenziali diretti, anche naturalmente per ogni familiare iscritt, e si vedrebbe triplicare il costo del lavoro relativo alla contribuzione INPS. Nel rammentare l’attività di Coldiretti, che aveva già ottenuto la proroga al 31 gennaio 2009, è evidente che l’azione sindacale verrà immediatamente rilanciata attraverso le opportune pressioni affinché si possa assicurare alle nostre piccole aziende di montagna una garanzia di strutturalità della misura in argomento.
21 Gennaio 2010
AGEVOLAZIONI CONTRIBUTIVE A TEMPO