Tornano i vini Valdostani in piazza Chanoux. Con questa manifestazione viene promossa e sottolineata la capacità del settore vitivinicolo valdostano nel raggiungere – nel giro di pochi anni – livelli di altissima qualità. Produttori privati e Cooperative hanno saputo portare agli onori della cronaca enologica internazionale il territorio e la vitivinicoltura Valdostana.
Tutto il settore Nazionale denuncia però, e la nostra Regione non fa eccezione, le difficoltà e i costi che la burocrazia scarica sulle imprese agricole. Il settore è sicuramente delicato - tutti ricorderanno lo scandalo metanolo che ha colpito il Piemonte alcuni anni orsono - ma il livello di burocrazia è insostenibile. “Due chili di carte per produrre vino” è la denuncia di Coldiretti, “Chili di carte che si traducono naturalmente in costi”– sottolinea il Direttore della Coldiretti Valdostana, Ezio Mossoni - “ancor più in una Regione come la nostra con superfici e produzioni mediamente limitate: i produttori di vino devono sottoporsi ad almeno una trentina di passaggi dal vigneto alla bottiglia e sono francamente troppi, non ammortizzabili dalla limitata produzione.”
LA BUROCRAZIA nella VIGNA…………………..NUOVI VIGNETI: Si possono impiantare vigneti solo se in possesso del “diritto”, previa domanda, verifica e autorizzazione dell’ l’Assessorato all’Agricoltura. AUTORIZZAZIONI: Da ottenere prima di poter operare in cantina – Per cantine con più di 100 ettolitri comunicazioni ufficio repressioni frodi – ogni variazione va comunicata alle autorità competenti – AUTOCONTROLLO : detenzione obbligatoria del manuale di autocontrollo HAACP e frequenza corso obbligatorio di formazione – DIA : esercizio di cantina è soggetto ad autorizzazioni da rilasciare a seguito di controlli incrociati tra Servizi Sanitari e Comune. IMBOTTIGLIAMENTO : richiesta all’Assessorato all’Agricoltura che detiene registro apposito. REGISTRI DI CANTINA : obbligo di detenzione dei registri di cantina su cui vanno annotati tutti i movimenti - registro di vinificazione, registro di carico e scarico, registro di imbottigliamento, registri di lavorazione - tutti i registri vanno vidimati dalla repressione frodi. DICHIARAZIONI AMMINISTRATIVE: Giacenza vino da presentare obbligatoriamente da coloro che detengono vino e prodotti vinosi – Quantitativo imbottigliato da presentare da chi imbottiglia, presso l’Assessorato – Raccolta uve da presentare da chi coltiva il vigneto superiore a mille metri e non consegna uve a cooperative – Produzione vino da presentare da chi produce vino alle stesse condizioni di cui sopra – Dichiarazione uva DOC da presentare da tutti quelli che producono uva da vigneti iscritti all’albo DOC . SOTTOPRODOTTI : Le vinacce possono essere detenute al massimo per venti giorni dalla fine del periodo vendemmiale e poi consegnate a distilleria; la feccia va consegnata alla distilleria entro 30 giorni dal suo ottenimento. TRASPORTI. Obbligo di documento di accompagnamento , da vidimare in Comune entro due giorni, da compilare in quattro copie. Per il trasporto dell’uva oltre i 40 km apposito documento anche se il trasporto è per sé stesso o per la Cooperativa ………………………il tutto, naturalmente oltre alla “normale” documentazione sanitaria, amministrativa e fiscale !
10 Agosto 2011
AOSTA, 19/21 AGOSTO: VITICOLTURA IN PIAZZA – EXPOVINS 2011 – COLDIRETTI DENUNCIA : IL SETTORE STROZZATO DALLA BUROCRAZIA.