20 Giugno 2012
SOLIDARIETA’ TERREMOTO: ARRIVATO IL PARMIGIANO
Le numerose scosse di terremoto in Emilia e in Lombardia hanno  provocato non solo danni alle abitazioni ma anche all’intero settore lattiero caseario, fortemente sviluppato in queste zona d’Italia. In Emilia si produce il Parmigiano Reggiano Dop prodotto di altissima qualità che ci invidiano e provano a copiare all’estero e che esportiamo in tutto il mondo.  Purtroppo, le scaffalature dove il parmigiano era posto non hanno resistito all’urto e sono crollate, danneggiando le forme e interrompendone così la naturale stagionatura.  Il prodotto recuperato è stato in seguito trasportato nei magazzini non lesionati. Stesso destino per il Grana Padano, altro fiore all’occhiello del Made in Italy, che accusa un colpo da 70 milioni di euro.
Immediatamente la  Coldiretti si è attivata per cercare di far ripartire l’economia  della zona. Nei giorni successivi al sisma, ha organizzato insieme ai caseifici colpiti la vendita delle forme di parmigiano recuperate. I telefoni e le caselle di posta elettronica della Coldiretti sono stati prese d’assalto da migliaia di persone che hanno dimostrato un grandissimo cuore, esprimendo in questo modo solidarietà  ai produttori vittime del terremoto.  
Numerose e a volte bizzarre le richiesta di acquisto delle forme, arrivate da tutte le parti d’Italia, che hanno intasato i centralini della Coldiretti. C’è chi ne ha richiesto meno di mezzo chilo, chi l’ha chiesto grattugiato, chi era interessato solamente al prezzo.  Sono arrivate addirittura e-mail da parte di una catena di supermercati che ha chiesto informazioni per acquistare un grosso quantitativo di forme per poterlo distribuire in tredici dei loro negozi. Va sottolineato che tutte le forme sono state preventivamente controllate dal Consorzio di Tutela, prima di essere messe in vendita.  Il prezzo inoltre è stato fissato dal caseificio di provenienza onde evitare qualsiasi forma di speculazione.
Ricordiamo che - nella nostra Regione - sono pervenuti ordini per cifre superiori a 150mila euro.