15 Novembre 2010
CAMPAGNA AMICA – MERCATINO LO TSAVEN AD AOSTA

E' dal 2002 che la Coldiretti valdostana organizza un mercatino gestito direttamente dai produttori sotto i portici di piazza Chanoux ad Aosta, nel cuore del centro storico del capoluogo regionale. L'iniziativa, già partita con il piede giusto, prosegue con successo, con i produttori che incontrano i consumatori presentando, con quella che viene giustamente chiamata “la filiera cortissima”, prodotti biologici, Dop, Doc e tradizionali. L'appuntamento è, generalmente, per la seconda domenica di ogni mese, ma, nell'ambito delle manifestazioni legate alle feste di Natale, l'appuntamento si triplica, anche quest'anno, nel mese di dicembre, nelle date del 5, 12 e 19, con orario dalle 9 alle 18. Erik Verraz, responsabile Coldiretti del mercato, dice che “si tratta di una bella realtà che unisce anche alcuni produttori del vicino Piemonte, che partecipano ai mercatini con prodotti che non vengono coltivati in Valle e con circa 25 produttori locali che, da quest'anno, si sono riuniti in una vera e propria Associazione chiamata “Agrimercato” e che gestiscono i mercatini di Aosta e quello, avviato in fase sperimentale, di Verrès”. I mercatini si chiamano “Lo Tsaven”, perchè nel dialetto valdostano francoprovenzale, il “patois”, il termine indica la cesta nella quale si mettevano, un tempo, al mercato, gli ortaggi, la frutta e quanto destinato all'alimentazione. Lo “tsaven” è sempre stato un oggetto immancabile in qualsiasi famiglia di agricoltori. La filiera cortissima Coldiretti, dal produttore al consumatore, rientra nel progetto generale della fondazione Campagna Amica, che sostiene l'agricoltura e l'alimentazione “Made in Italy”, l'ambiente ed il turismo di campagna. Promuove e organizza nuove forme di vendita e di consumo, che appunto accorciano la filiera agroalimentare e che sono più sostenibili, più responsabili e più vantaggiose per produttori e consumatori. Ezio Mossoni, direttore  della Coldiretti della Valle d'Aosta, dice che “l'obiettivo è quello di realizzare una filiera agricola tutta italiana, capace di creare più concorrenza e trasparenza, più potere contrattuale per gli agricoltori e più vantaggi per i cittadini. Sono vantaggi che non si traducono solo a livello di giusto prezzo, ma hanno anche una forte valenza sulla tranquillità, per il consumatore, in merito alla certezza della provenienza dei prodotti agricoli, sulla garanzia di stagionalità, e quindi di freschezza, con produzioni a chilometri zero e che non contengono OGM. Alla filiera agricola tutta italiana aderiscono, oltre alla rete dei mercatini, anche numerosi punti-vendita aziendali e numerosi agriturismi”. “Lo Tsaven”, come sottolineano ancora Mossoni e Verraz, ha una forte valenza sociale, perchè, in primis, riduce i prezzi e poi perché, appunto grazie alla filiera corta, riduce i trasporti, con meno inquinanti in atmosfera e poi, ancora, conta di far crescere l'uso consapevole della stagionalità dei prodotti, che è di sicuro un messaggio molto importante.