16 Febbraio 2012
COLDIRETTI, SALE A 28 MLD IL VALORE AGGIUNTO AGRICOLO

 E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat sulla stima preliminare del Pil nel 2011. Il leggero aumento del 2011 rischia di essere vanificato - sottolinea la Coldiretti - dalle perdite subite dal settore nell’anno in corso che è iniziato con un crollo dei prezzi pagati agli agricoltori e dai danni del maltempo che hanno tagliato le produzioni.  Sulla base di una analisi Coldiretti su dati Ismea a gennaio 2012 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno si è verificata una flessione complessiva dei prezzi agricoli del 3 per cento,  con un ribasso del 9 per cento per le coltivazioni e un aumento del 4 per cento delle produzioni da allevamento. Nell’intero comparto, gli ortaggi con il calo del 25 per cento sono quelli che hanno fatto segnare la peggiore performance, ma una flessione del 19 per cento si registra per l’olio di oliva, del 12 per cento per i cereali e dell’8 per cento per la frutta. Un crollo record del 25 per cento nei prezzi pagati agli imprenditori agricoli a gennaio 2012 è stato fatto registrare per gli ortaggi. A rendere piu’ pesante il crollo dei prezzi alla produzione dell’inizio dell’anno sono stati - continua la Coldiretti - i gravi danni subito dal settore agricolo a seguito dell’ondata di maltempo che ha procurato perdite stimate in mezzo miliardo per l’intera filiera. Ai danni  immediati determinati dalla distruzione delle colture in campo nei magazzini o nei tir per il  blocco delle attività vanno sommati - continua la Coldiretti - quelli strutturali con il crollo di intere strutture produttive, dai capannoni alle stalle con la distruzione di macchinari e la morte di migliaia di animali allevati, tra mucche, pecore, cavalli, conigli e polli. Il conto per l’agricoltura – conclude la Coldiretti - potrebbe salire in misura esponenziale perché con le temperature al di sotto dei dieci gradi per piu’ giorni rischiano di essere compromesse anche le circa 100 milioni di milioni di piante di ulivo coltivate nelle zone interessate dal maltempo, al pari di quanto è avvenuto con le gelate del 1985.