20 Febbraio 2025
Coldiretti Valle d’Aosta: bene il cambio di passo ma è imperativo salvare l’autonomia della PAC

Coldiretti Valle d’Aosta: bene il cambio di passo ma è imperativo salvare l’autonomia della PAC

La nuova visione agricola dell’esecutivo abbandona le ideologie e riprende molte battaglie della Coldiretti

La Commissione Europea ha presentato un importante cambiamento di direzione per l’agricoltura europea, orientandosi verso una visione più pragmatica e meno ideologica, con l’obiettivo di garantire un futuro sostenibile alla produzione alimentare nell’Unione Europea. Tuttavia, per raggiungere questo scopo, Coldiretti e Filiera Italia sottolineano la necessità di mantenere l'autonomia del bilancio della PAC, considerata cruciale per il sostegno al settore agricolo.

Il nuovo documento, presentato dall’esecutivo europeo, segna una svolta positiva, riconoscendo alcune delle richieste avanzate da Coldiretti attraverso le sue mobilitazioni a Bruxelles, tra cui il supporto al reddito degli agricoltori, in particolare dei giovani, e l’obbligo di indicazione dell’origine dei prodotti in etichetta. La Commissione ha anche preso atto dell’importanza di rafforzare i controlli alle frontiere europee, contrastare le pratiche sleali, promuovere la produzione zootecnica e incentivare modelli di economia circolare. Inoltre, viene per la prima volta sollevato, seppur in modo generico, il tema preoccupante del crescente consumo di cibi ultra-formulati e non naturali. Un altro punto rilevante è la richiesta di Coldiretti e Filiera Italia per un uso sostenibile degli agrofarmaci, senza imposizioni restrittive in assenza di valide alternative.

“La corretta direzione – sottolineano Alessia Gontier e Elio Gasco, rispettivamente presidente e direttore di Coldiretti Valle d’Aosta – sembra essere intrapresa, ma alle parole ed alle intenzioni dovranno ora seguire fatti e proposte concrete a cominciare dall'annunciata semplificazione che faccia una volta per tutte della Pac un vero sostegno al reddito di chi produce. Se si desidera davvero evitare la dispersione delle risorse, - continuano Gontier e Gasco - è fondamentale che i finanziamenti europei siano destinati esclusivamente ai veri agricoltori, coloro che ogni giorno lavorano il territorio e tutelano l'ambiente con una particolare attenzione alle aree interne e di montagna. È altresì necessario - concludono Gontier e Gasco - evitare scelte schizofreniche che possano penalizzare settori strategici, come quello vitivinicolo, minacciato dall'idea di introdurre etichette allarmistiche.

Aosta, 20 febbraio 2025

Coldiretti Valle d'Aosta

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