30 Agosto 2022
“Coldiretti Valle d’Aosta – Energia: dal gas al vetro all’energia tsunami su prezzi cibo”

Produzione agricola e quella alimentare assorbono oltre l’11% dei consumi energetici.

Dal gas alle bottiglie di vetro e ai barattoli, dal gasolio alle etichette, è in arrivo uno tsunami sui prezzi del cibo in Italia con un autunno caldissimo sul fronte economico con la produzione agricola e quella alimentare che in Italia assorbono oltre il 11% dei consumi energetici industriali totali. E’ l’allarme lanciato da Coldiretti in riferimento agli spaventosi rincari delle bollette che colpiscono imprese e famiglie.

Nel sistema agricolo i consumi diretti di energia includono i combustibili per trattori, serre e i trasporti mentre i consumi indiretti ci sono quelli che derivano da fitosanitari, fertilizzanti e impiego di materiali come la plastica. In agricoltura si registrano rincari dei costi che vanno dal +170% dei concimi al +90% dei mangimi e delle materie prime - che colpiranno le aziende zootecniche valdostane dovuti ad una probabile demonticazione anticipata delle mandrie -  al +129% per il gasolio fino al +300% delle bollette per l’energia elettrica.

Il comparto alimentare richiede ingenti quantità di energia, soprattutto calore ed elettricità, per i processi di produzione, trasformazione, conservazione dei prodotti di origine animale e vegetale, funzionamento delle macchine e climatizzazione degli ambienti produttivi e di lavoro. Aumenti che riguardano l’intera filiera del cibo con costi indiretti che vanno dal vetro rincarato di oltre il 30% in più rispetto allo scorso anno, dal +35% delle etichette al +45% per il cartone, fino ad arrivare al +70% per la plastica, secondo l’analisi Coldiretti.

Così non possiamo andare avanti e non ci possiamo permettere di aspettare i tempi lunghi della politica – spiegano Alessio Nicoletta presidente di Coldiretti Valle d’Aosta e Elio Gasco Direttore regionale - Rischiamo un crack alimentare, economico e occupazionale visto che proprio in questi mesi si concentrano le produzioni agricole tipiche del Made in Valle d’Aosta e della Dieta Mediterranea, dalla trasformazione della nostra frutta e dei nostri ortaggi, della nostra uva in vino, dalla carne fino al latte”.

Nei prossimi giorni – continuano Gasco e Nicoletta - incontreremo l’assessore all’agricoltura proprio per evidenziargli le criticità stimolandolo a sollecitare, anche nella conferenza stato regioni, per trovare delle soluzioni immediatamente applicabili al nostro settore. Con l’esplosione dei costi dell’energia rischiamo di perdere quegli spazi di autonomia e sovranità alimentare che fino a oggi le imprese agricole italiane sono riuscite a difendere per il bene del Paese”.