9 Ottobre 2020
Dura presa di posizione di Coldiretti

Un plauso per il sequestro urgente operato ieri, mercoledì 7 ottobre, di una novantina di capi tra asini e pony nella zona di Etroubles per presunti maltrattamenti e abbandono di animali. Lo rivolge Coldiretti Valle d’Aosta al Corpo forestale della Valle d’Aosta, alla Polizia locale e ai veterinari dell’azienda Usl che hanno condotto e completato l’operazione affidando gli animali ora alla custodia del Comune.

Le aziende agricole devono già fare i conti con il maltempo e le calamità generate dai cambiamenti climatici, devono sopportare i grandi predatori che minacciano gli allevamenti, ci mancano solo più i finti allevatori che fanno speculazioni finanziarie su pascoli destinati alla produzione della fontina” sottolinea il Presidente Alessio Nicoletta.

Questo modo, scorretto, di operare, che contravviene alle più elementari regole di rispetto degli animali, è di fatto concorrenza sleale nei confronti degli allevatori onesti che fanno impresa seguendo le norme” dichiara Elio Gasco, direttore di Coldiretti.

Coldiretti Valle d’Aosta non si limita alla condanna dell’episodio e invita i Comuni ed i proprietari di alpeggi privati a inserire nei capitolati di appalto delle aste pubbliche e nei contratti di affitto le indicazioni provenienti dall’Amministrazione regionale per limitare le speculazioni.
Non appena sarà insediata la nuova giunta regionale –sottolinea ancora Alessio Nicoletta - chiederemo al futuro assessore all’agricoltura di intervenire sul tema anche a tutela delle produzioni tipiche e della biodiversità del nostro territorio che non vengono assicurate con il pascolamento di asini o greggi di pecore abbandonate in giro per la Valle”.

NG
Aosta, 8 ottobre 2020
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