3 Febbraio 2012
EPACA INFORMA : ecco come cambiano le pensioni dal 2012
A decorrere dal 1° gennaio 2012, le pensioni saranno denominate soltanto Pensioni di vecchiaia ordinaria e Pensione anticipata. Ecco di seguito una sintesi sui nuovi requisiti previsti per la pensione di vecchiaia dei lavoratori autonomi (coltivatori diretti, coloni e mezzadri, artigiani e commercianti) e dei dipendenti. La prossima settimana ci dedicheremo alle nuove pensioni anticipate (in passato pensioni di anzianità).
Pensione di vecchiaia ordinaria - Per il diritto alla pensione di vecchiaia ordinaria, la riforma ha introdotto nuovi requisiti anagrafici e contributivi. Si parte già da quest’anno.
Per coloro che maturano i requisiti dal 1.1.2012 in poi, la pensione di vecchiaia per gli uomini (dipendenti e autonomi) si consegue al compimento di 66 anni di età e un’anzianità contributiva di almeno 20 anni.
Fermo restando il requisito contributivo minimo di 20 anni, invece, le donne conseguono il diritto alla pensione di vecchiaia nel 2012 al raggiungimento dell’età anagrafica riportata nella seguente tabella:

Requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia
 
 
Dipendenti pubbliche
 
Dipendenti private*
 
Lavoratrici autonome **
 
2012
 
66 anni
 
62 anni
 
63 anni e 6 mesi
 
*per chi all’Inps ha solo contributi da dipendente
** per chi ha soli contributi autonomi o misti autonomi-dipendenti o iscritte alla Gestione separata dell’Inps
 

Per i lavoratori e le lavoratrici con primo accredito contributivo successivo al 1° gennaio 1996 è richiesta l’ulteriore condizione che l’importo della pensione non sia inferiore a 1,5 volte l’importo dell’assegno sociale, questa soglia non è richiesta ai lavoratori che hanno raggiunto i 70 anni di età e siano in possesso di un’anzianità contributiva minima effettiva di almeno 5 anni.
Per le dipendenti private e le lavoratrici autonome, l’età pensionabile sarà ulteriormente elevata nel 2014 – 2016 – 2018. Inoltre, tutti i requisiti anagrafici (uomini e donne) dal 2013 saranno indicizzati alla speranza di vita (3 mesi in più dal 2013, 4 mesi in più dal 2016).
E’ prevista un’eccezione solo per le dipendenti private che maturino 20 anni di contributi e compiano 60 anni di età entro il 31 dicembre 2012, in quanto potranno andare in pensione di vecchiaia al compimento dei 64 anni di età, se più favorevole rispetto ai nuovi requisiti.
Si ricorda che per accedere alla pensione di vecchiaia occorre aver cessato l’attività di lavoro dipendente.
Nuove decorrenze - Per chi matura i suddetti requisiti per il pensionamento dal 2012 non si applica più, salvo alcune eccezioni di Legge, la normativa sulle decorrenze differite per andare in pensione (cosiddette finestre di uscita di un anno, per i dipendenti, e di diciotto mesi, per gli autonomi).
Al riguardo, occorre segnalare che la prosecuzione dell’attività lavorativa è incentivata attraverso l’applicazione di coefficienti di trasformazione calcolati fino all’età di 70 anni. Inoltre, per i dipendenti sono estese le tutele del licenziamento fino alla suddetta età.
Contributivo-pro rata - La riforma introduce il sistema di calcolo contributivo per tutti i periodi di anzianità contributiva maturati dal 1° gennaio 2012 anche per i lavoratori che avevano almeno 18 anni di anzianità contributiva alla data del 31.12.1995. Il criterio applicato è quello del pro-rata (continueranno quindi ad essere liquidati col sistema di calcolo retributivo gli anni di anzianità contributiva fino a tutto il 2011).
Per una consulenza personalizzata è possibile rivolgersi al Patronato Epaca: gli operatori Epaca forniranno gratuitamente tutta l’assistenza necessaria, verificando il raggiungimento dei requisiti previsti dalla normativa vigente. Per conoscere l’ufficio Epaca più vicino, si può telefonare al numero verde 800.667711 o visitare il sito Internet http://www.epaca.it/

Ecco i nuovi requisiti per accedere al pensionamento anticipato Andare in pensione prima dell’età della vecchiaia è ancora possibile: ormai si sa i 40 anni non bastano più, ma servono più contributi, con riduzioni percentuali sulla rendita per chi ha meno di 62 anni. Stesse condizioni sia per i dipendenti (privati e pubblici) che per i lavoratori autonomi iscritti alle gestioni Inps dei coltivatori diretti, commercianti e artigiani.
Dopo aver analizzato la pensione di vecchiaia, ecco una sintesi sui nuovi requisiti introdotti per il pensionamento anticipato, introdotto dalla riforma Monti, a cura del Patronato Epaca.
Per chi matura i requisiti dal 1° gennaio 2012: non esisteranno più le pensioni di anzianità conseguibili attraverso il “sistema delle quote”, date dalla somma tra età anagrafica e un minimo di contributi; i lavoratori dipendenti e autonomi potranno ottenere la pensione prima dell’età pensionabile esclusivamente con la pensione anticipata, che si potrà conseguire al raggiungimento del minimo di anzianità contributiva riportata nella tabella seguente (fino al 2016).

Requisito contributivo per il pensionamento anticipato
con anzianità indicizzate alla speranza di vita dal 2013
 
 
 
2012
 
2013
 
2014
 
2015
 
2016
 
Uomini
 
42 anni e 1 mese
 
42 anni e 5 mesi
 
42 anni e 6 mesi
 
42 anni e 6 mesi
 
42 anni e 10 mesi
 
Donne
 
41 anni e 1 mese
 
41 anni e 5 mesi
 
41 anni e 6 mesi
 
41 anni e 6 mesi
 
41 anni e 10 mesi
 

Penalizzazioni - Se si accede a tale tipologia di pensione prima dei 62 anni sono tuttavia previste penalizzazioni percentuali (1% per ogni anno di anticipo rispetto all’età di 62 anni e 2% per ogni anno ulteriore di anticipo rispetto a due anni) sulla quota di pensione maturata fino al 31.12.2011. Si segnala che questa disposizione potrebbe essere modificata per effetto di una Legge in corso di emanazione.
I lavoratori con primo accredito contributivo dal 1° gennaio 1996, in alternativa, possono accedere al pensionamento anticipato con 20 anni di contribuzione effettiva e 63 anni di età (nel 2012, successivamente anche il suddetto requisito anagrafico sarà adeguato agli incrementi della speranza di vita) a condizione che l’ammontare della pensione sia pari a 2,8 volte l’assegno sociale.
Decorrenze - Anche per chi matura i requisiti per la pensione anticipata a decorrere dal 1° gennaio 2012 non si applicano più, salvo le eccezioni di Legge, le decorrenze differite dei trattamenti pensionistici (finestre), ma la pensione decorrerà dal primo giorno del mese successivo alla maturazione dei requisiti, sempre che la relativa domanda sia stata presentata prima di quella data. Si ricorda che occorre sempre la cessazione dell’attività lavorativa dipendente.
Rimangono ferme le previgenti disposizioni in materia di requisiti e di decorrenza dei trattamenti pensionistici di anzianità nei confronti di coloro che li hanno maturati entro il 31 dicembre 2011.
Ecco, inoltre, alcune importanti eccezioni.
Opzione donna - Fino al 31.12.2015 le lavoratrici che accettano di optare per un calcolo pensionistico interamente contributivo possono ancora andare in pensione con 35 anni di contributi e 57 anni di età, se dipendenti, 58 anni di età, se autonome.
I lavoratori dipendenti (uomini e donne) che entro il 31.12.2012 abbiano maturato un’anzianità contributiva di almeno 35 anni i quali avrebbero maturato prima dell’entrata in vigore della riforma  i requisiti previsti dalla precedente normativa per le vecchie pensioni di anzianità (vale a dire 35 anni di contributi e 61 di età o 60 anni di età e 36 anni di contributi) possono accedere alla pensione anticipata al compimento dei 64 anni di età.
Per una consulenza personalizzata raccomandiamo a tutti gli interessati di rivolgersi al Patronato Epaca: gli operatori Epaca forniranno gratuitamente tutta l’assistenza necessaria, verificando il raggiungimento dei requisiti previsti dalla normativa vigente e la relativa decorrenza e predisponendo tutta la documentazione che deve essere inviata all’Inps. Per conoscere l’ufficio Epaca più vicino, si può telefonare al numero verde 800.667711 o visitare il sito Internet http://www.epaca.it/.