10 Agosto 2010
OGM: CHI SEMINA VENTO RACCOGLIE TEMPESTA…

Non c’è da scandalizzarsi se quando si semina vento poi si raccoglie tempesta anche se è chiaro che l’illegalità va condannata sempre anche quando come in questo caso, viene attuata per porre fine ad altra illegalità. E’ quanto afferma il presidente Sergio Marini nel sottolineare che la Coldiretti   in questi mesi ha fatto tutto quello che per una forza sociale è possibile fare per denunciare all’opinione pubblica, all’autorità giudiziaria e alle istituzioni tutte il rischio grave di contaminazione ambientale da Ogm in Friuli-Venezia Giulia. Ci siamo trovati di fronte – ha precisato Marini - alla  grave “latitanza” delle autorità responsabili che stanno addirittura impiegando settimane per fare analisi possibili in poche ore, tanto da chiedersi se i laboratori scelti siano stati trovati chiusi per ferie. Chi ha “tollerato” una manifesta illegalità, oggi non puo’ certo ergersi a giudice e censore di un gesto  che - continua Marini - danneggia soprattutto quanti sono impegnati nel richiedere il rispetto della legge italiana. Bisogna prendere atto che se ci fosse stata la stessa tempestività avuta nel condannare l’atto odierno, anche nel contrastare l’illegalità originaria, i fatti di oggi – conclude Marini - non si sarebbero potuti verificare

Come noto - da giorni - un “autorevole e tempestivo intervento riguardo alla vicenda delle semine illegali di mais transgenico effettuate, nei mesi scorsi in Provincia di Pordenone” è stato chiesto dalle 27 organizzazioni aderenti alla “Task Force per un’Italia libera da Ogm”, in una lettera inviata ai Ministri della Giustizia Alfano, dell’Interno Maroni, dell’Ambiente Prestigiacomo, delle Politiche agricole Galan, della Salute Fazio e al presidente e all’assessore regionale alle Risorse agricole del Friuli-Venezia Giulia, Tondo e Violino.