4 Gennaio 2010
PAC: ATTENZIONE al “REFRESH” sulle SUPERFICI

Gli agricoltori Valdostani stanno ricevendo da AGEA, a gruppi e da inizio dicembre,   una comunicazione rispetto ad un ulteriore controllo delle situazioni aziendali  eseguito tramite un nuovo volo aereo, il cosiddetto  “Refresh”
La comunicazione è composta dalle foto aeree eseguite  nel corso del mese di agosto 2009  e la relativa interpretazione fatta dai tecnici di AGEA. Le lettere vengono inviate solamente alle aziende che rilevano delle anomalie, cioè quando vi è discordanza fra quanto dichiarato dall’Agricoltore e quanto rilevato da AGEA. Inoltre la comunicazione è inviata  a tutti coloro che hanno un fascicolo aziendale, indipendentemente dal fatto che presentino o meno domande PSR o domanda unica. Le differenze ( anomale ) possono riguardare la coltura o la superficie.
L’Agricoltore ricevuta la lettera deve presentarsi presso il CAA Coldiretti per verificare la situazione. Il  CAA Coldiretti mette a disposizione qualificati operatori che esamineranno – unitamente all’interessato -  le particelle contestate verificando le foto aeree di AGEA all’interno del portale SIAN ( Sistema Informativo Agricolo Nazionale ).
Spesso si rilevano errori di foto interpretazione da parte di AGEA, altre volte è l’Agricoltore che non ha dichiarato in maniera corretta la propria consistenza territoriale. In quest’ultimo caso l’agricoltore deve provvedere a fare le opportune modifiche . Nel caso in cui, invece, è AGEA ad aver erroneamente foto interpretato le colture  dichiarate  è possibile presentare un ricorso. L’ istanza di riesame  va presentato entro trenta giorni dal ricevimento della lettera.
Nel caso in cui l’Agricoltore non rispetti i termini previsti la situazione aziendale viene automaticamente ricondotta a quanto accertato  da AGEA.  Una volta presentato il ricorso vengono esaminate nuovamente le foto aeree.  Se, anche dopo la nuova verifica l’agricoltore non è soddisfatto del risultato può  chiedere ad AGEA il sopralluogo in campo.
Nel caso in cui il ricorrente abbia, anche solo parzialmente, ragione non dovrà alcun rimborso ad AGEA,  mentre  se  il sopralluogo darà esito negativo  dovrà pagare le spese ammontanti a circa  285 euro forfetarie a cui vanno aggiunti 2 € per ogni particella con esito negativo.
Le anomalie più frequenti che si verificano emergono quando  la mappa e la foto non sono correttamente allineate, per cui un terreno lavorato  viene sovrapposto ad una strada, un incolto o un bosco. Molti vigneti e frutteti, se di recente impianto,  vengono scambiati per dei seminativi in quanto dalla foto aerea possono sembrare degli ortaggi, (con molta fantasia ndr)  in altri casi vigneti molto vecchi vengono scambiati per dei pascoli con cespugli, i prati che hanno sul confine delle file di alberi spesso vengono declassati a pascoli con tara.
La procedura del refresh, invio lettere, ricorsi e sopraluoghi in campo, dovrebbe concludersi per il 28 febbraio anche se tale data sembra difficilmente rispettabile. L’operazione dovrà comunque essere conclusa prima di presentare le domande di premio 2010. Chiusa l’attività del refresh non potranno più esserci anomalie e tutte le particelle nuove. Dal 2010 in poi,  ogni nuova particella inserita in domanda dovrà essere assoggettata alla procedura.
L’operazione,  anche se  inizialmente aumenterà  il carico di burocrazia, sarà nel complesso risolutiva per il problema delle anomalie che tanto hanno inciso negativamente sul pagamento delle domande di premio.