2 Marzo 2010
PAC : E’ TEMPO DELLE DOMANDE – TITOLI di CONDUZIONE

Il “titolo di conduzione” è il diritto che ogni produttore possiede nei confronti del fondo che lavora. Naturalmente se il terreno è di proprietà il “titolo” è la proprietà stessa ma, soprattutto nella nostra regione, anche a causa della elevatissima frammentazione particellare, sono pressoché inesistenti tali tipologie  aziendali. Tutti – bene o male – hanno terreni condotti in affitto o con altre forme e, avvicinandosi  il periodo della presentazione delle domande di aiuto 2010 è indispensabile – ai fini della corretta presentazione delle domande stesse -  conoscere bene la materia. Ricordiamo che se i dati inseriti in domanda sono trattati superficialmente dal produttore – senza eseguire bene il controllo con eventuali mappe o altra documentazione a disposizione – possono, facilmente, generare quelle anomalie che bloccano la domanda e ritardano i pagamenti dei premi.
Gli agricoltori che dichiarano, quindi,  di condurre dei terreni all’interno del Sistema Informativo   Agricolo Nazionale ( SIAN ) devono dimostrare un titolo di conduzione. Le principali forme di conduzione sono: proprietà, affitto, comodato, comproprietà, utilizzo dei terreni del coniuge e irreperibilità del proprietario.

Proprietà: Il conduttore dichiara di essere proprietario dei terreni, il titolo di conduzione è rappresentato dai dati in possesso dall’Agenzia del Territorio ( catasto ). Nel caso in cui non fosse possibile dimostrare la proprietà con i dati in possesso del catasto il produttore deve dimostrare la proprietà con altra documentazione.( atti, ecc)
Affitto : Il conduttore che dichiara di condurre il terreno in affitto deve produrre come titolo di conduzione il contratto di affitto che abbia regolarmente assolto tutti gli obblighi di legge in materia di imposta di  registro
Comodato:  Nel caso in cui il conduttore conduca un terreno a titolo di comodato deve produrre un contratto di comodato d’uso gratuito scritto che abbia regolarmente assolto tutti gli obblighi di legge in materia di imposta di  registro , oppure, attraverso due certificati sostitutivi di atto notorio attestante il rapporto di comodato d’uso gratuito verbale. Il primo certificato è rilasciato dal conduttore e deve attestare i dati del proprietario, la durata del contratto e i dati catastali del terreno, l’altro deve essere rilasciato dal proprietario  e deve attestare i dati del conduttore, la durata del contratto e i dati catastali del terreno, quest’ultimo deve avere in allegato la carta di identità del dichiarante.
Comproprietà : Nel caso di comproprietà il conduttore comproprietario deve produrre un sostituto di atto notorio attestante i dati degli altri comproprietari, i dati catastali dei terreni interessati e la propria autodichiarazione attestante che gli altri comproprietari gli consentono di utilizzare detti terreni. Deve inoltre produrre delle dichiarazioni sostitutive di atto notorio degli altri comproprietari, i quali singolarmente, attestano di essere comproprietari, dichiarano i dati catastali dei terreni interessati e di acconsentire all’uso del terreno da parte del comproprietario conduttore. I sostituti di atto notorio rilasciati dagli altri comproprietari devono essere accompagnati dalla  carta di identità.
Utilizzo dei terreni del coniuge : Nel caso di utilizzo dei terreni di proprietà del proprio coniuge, in comunione legale dei beni, il conduttore deve produrre un sostituto di atto notorio attestante i dati del coniuge, i dati catastali di terreni interessati e la comunione legale dei beni. Va inoltre prodotto un sostituto di atto notorio del coniuge attestante i dati del coniuge conduttore, i dati catastali di terreni interessati e la comunione legale dei beni. Va allegata la carta di identità.
Irreperibilità del proprietario : Quando si utilizza un terreno di un proprietario irreperibile va prodotto un apposito sostituto di atto notorio attestante i dati del proprietario irreperibile e i dati catastali dei terreni interessati. Va inoltre allegata anche una dichiarazione del comune in cui ricadono i terreni che attesti l’irreperibilità del proprietario.

E’ del tutto evidente che il carico burocratico è enorme – come più volte sottolineato anche dalla nostra Organizzazione . Le incombenze sono senz’altro esasperate allorquando si tratti di rapporti di comproprietà, comodato verbale, utilizzo dei terreni del coniuge. Tutto ciò non esclude che  - pur in presenza di tali rapporti – non si possano fare comunque contratti di locazione  che, formalmente, sono i più semplici e di facile gestione burocratica………….però sono gli unici che scontano l’imposta di registro (!!!!)