Il percorso iniziato con l’elaborazione delle nostre istanze da parte Giunta Esecutiva, e presentate lo scorso 18 e 19 giugno dal Direttore Ezio Mossoni al Comitato di Sorveglianza, si stà definitivamente assestando, con l’approvazione delle variazioni da parte del Consiglio Regionale, e in attesa delle delibere applicative.
Naturalmente le nostre indicazioni e le nostre richieste di modifica sono andare nella direzione di una più importante distribuzione degli aiuti e una migliore gestione delle normative, laddove sia consentito dalle norme Comunitarie. Essendo purtroppo ritenuti al limite (e anche oltre) dai Commissari Europei gli importi relativi alle indennità compensative e misure agroambientali si è agito laddove possibile e ove si sono individuate soluzioni che permettevano l’aumento dei premi senza aumentare il valore assoluto ad ettaro. ( assolutamente non consentito dalla UE).
Lo spazio applicativo si concentrava, allora, pressoché solo sugli alpeggi.
Quindi,- dal 2010 - per gli alpeggi in cui viene monticato esclusivamente bestiame improduttivo e l’alpeggio risulta essere senza quota latte verrà pagato 1 ettaro di pascolo ogni UBA monticata (il precedente parametro era di 0.5 ettari ogni UBA).
Significativo il risultato ottenuto per gli alpeggi in cui vengono monticate bovine da latte (l’alpeggio deve possedere regolare quota latte) ove verranno pagati tutti gli ettari utilizzati, fino ad un massimo di 200 ettari di pascolo, fatti sempre salvi il carico massimo (0.5 UBA Ha su base annua) e minimo (0,1 UBA /ha su base annua) previsto dalla normativa di riferimento. Salta, quindi, il calcolo che aveva a riferimento il pagamento dei premi proporzionato a una vacca/ 1,5 ettari.
L’unico riferimento in aumento alle colture e alle superfici è stato sfruttato per il settore biologico ove, per i pagamenti agroambientali, il premio unitario per le colture orticole è stato elevato a euro 400 ettaro (vecchio importo 300 €).
Per i giovani agricoltori, invece è passata la tesi seconda la quale le forme di aggregazione fra giovani imprenditori, unitamente alla specializzazione professionale, può rappresentare una soluzione strategica per affrontare la gestione aziendale, da una parte, ed il mercato sempre più competitivo dall’altra, soprattutto per una azienda agricola di neocostituzione
Si tratta, quindi, della possibilità di eseguire l' insediamento multiplo da parte di due giovani in qualità di contitolari all’interno della stessa azienda agricola. Naturalmente i risultati aggiuntivi derivanti da questa forma di insediamento devono evidenziare il maggior valore raggiungibile in termini di rendimento globale rispetto all’insediamento singolo”
Nei premi aggiuntivi è stato previsto un incentivo di 2.000 euro per coloro che realizzano una nuova azienda agricola, mentre per chi raggiungerà obbiettivi specifici quali la realizzazione di un agriturismo, agricoltura bio, certificazioni, la vendita diretta avrà un punteggio maggiore per poter beneficiare dei premi aggiuntivi.
Contributo in conto interessi: Al fine di poter consentire l’accesso al credito per gli interventi non finanziati da altre misure del PSR o della L R 32 è previsto un contributo conto interessi a copertura quindi degli interessi sino ad un montante di 30.000 euro. Viene quindi data applicazione ad un intervento previsto inizialmente con un massimale di 15.000 euro ma sino ad oggi non applicabile.
Il contributo massimo, quindi qualora il giovane sia diplomato settore agricolo e coltivatore diretto, raggiunga i 15 punti per il premio aggiuntivo, realizzi una azienda nuova e richieda il contributo in conto interessi il premio ammonterà ad euro 70.000 per insediamento singolo e ad euro 110.000 nel caso di insediamento multiplo.
10 Marzo 2010
PSR: PER ALPEGGI E GIOVANI ACCOLTE LE NOSTRE RICHIESTE