Dal 16 aprile è obbligatoria la ricetta veterinaria elettronica per tutti gli animali, da allevamento e da compagnia. Un intervento finalizzato da un lato a semplificare, dall’altro a contribuire alla massima trasparenza negli allevamenti e a contenere l’uso inappropriato degli antibiotici. L’obiettivo dunque è di garantire cibi più trasparenti e salubri.
La ricetta veterinaria elettronica – spiega il ministero della Salute - è identificata da un Numero Ricetta e da un PIN di quattro cifre generato dal sistema al momento dell’emissione da parte del medico veterinario. L’allevatore può fornire il codice azienda e il PIN.
Un’analisi della Salute rileva che da gennaio 2018 ad aprile 2019 sono state emesse complessivamente 317.300 ricette veterinarie elettroniche. Di queste 81.379 riguardano animali destinati alla produzione di alimenti (125.555 per animali di affezione ed equidi non destinati alla produzione di alimenti e 110.385 ricette di scorta).
Le aziende zootecniche per le quali è stata emessa almeno una ricetta on line sono 22.410.