Succede a Sabrina Campese. La giovane imprenditrice agricola è stata eletta dall’Assemblea che su è riunita oggi, il 4 maggio, a Maison Rosset a Nus.
È Sara Manganone la nuova Responsabile Donne Impresa per la Valle d’Aosta. E’ stata eletta oggi, giovedì 4 maggio, nel corso dell’Assemblea deputata al rinnovo cariche del Movimento, che si è tenuta nell’azienda agrituristica Maison Rosset a Nus.
Prende il posto della Responsabile uscente, Sabrina Campese, che la nostra Federazione ringrazia per il lavoro svolto e per il supporto che siamo certi darà al Movimento e alla nuova Responsabile.
Sara Manganone, classe 1996, imprenditrice vitivinicola di Pont-Saint-Martin, è titolare, con il cugino, dal 2019, dell’azienda Château Vieux, l’azienda agricola di prima generazione che produce oltre 5000 bottiglie su 3 ettari di vigneti a terrazzamenti. Con la sua azienda Sara Manganone aderisce al progetto Campagna Amica e partecipa ai diversi mercati organizzati sul territorio.
Il Comitato regionale ha provveduto ad eleggere due vice responsabili regionali Sabrina Campese di Fénis e Giulia Cadoni di Châtillon. Compongono poi il coordinamento regionale Nicole Charrère di Jovençan, Noemi Pession di Gignod, Claudia Vuillermoz di Pont-Saint-Martin, Rosy Garino di Fénis, Emilia Berthod di Valsavarenche, Karin Diemoz di Châtillon, Marisa Chiapin di Verrayes, Chiara Cristoforetti di Courmayeur, Elena Lombard di Aosta, Stefania Galimberti di Aosta, Adele Del Zordo di Pont-Saint-Martin, Elisangela De Oliveria di Rhêmes-Saint-Georges, Elodie Vierin di Gressan.
“Se vogliamo garantire un futuro all’agricoltura – ha commentato la neo eletta Responsabile regionale – dobbiamo continuare a dialogare con i consumatori, soprattutto con le giovani generazioni, che se informati oggi saranno dei consumatori più consapevoli domani. Quando ci interroghiamo sugli effetti dei cambiamenti climatici o quando ci ribelliamo al cibo sintetico, non stiamo solo difendendo il futuro del nostro lavoro ma il futuro del diritto al cibo di tutti”.
Donna e impresa agricola sono dunque un binomio da leggere con occhi diversi rispetto al passato; la prontezza con cui le donne hanno saputo trasformare ruoli e saperi tradizionali in impresa (vedi agriturismo, fattorie didattiche, ecc.) costituisce una riserva di fantasia e tenacia che incrocia con eccezionale tempestività la necessaria rigenerazione dell’agricoltura e la risposta che essa deve dare ai nuovi bisogni della società: salute, benessere, ambiente, territorio.
“Le imprenditrici agricole valdostane- che anche nella nostra regione rappresentano circa il 30 per cento dell’impresa, in linea con il dato nazionale e europeo – hanno evidenziato Alessio Nicoletta e Elio Gasco rispettivamente Presidente e Direttore della Coldiretti regionale – dimostrano tutti i giorni, con le loro famiglie, l’importanza di fare sempre meglio per offrire prodotti sempre più salutari e sempre più sostenibili. Mandano avanti le aziende con senso di responsabilità, anche conciliando i tempi del lavoro con quelli della famiglia, perché sono consce che dal loro lavoro dipende il futuro di tutti”.