Scatta il taglio del costo del lavoro nel mondo agricolo con l’esonero dei contributi previdenziali e assistenziali dovuti dai datori di lavoro appartenenti alle filiere agrituristiche, apistiche, brassicole, cerealicole, florovivaistiche, vitivinicole ma anche allevamento, ippicoltura, pesca e dell’acquacoltura.
Le imprese agricole più duramente colpite dall’emergenza covid godranno dell’esonero per i primi sei mesi del 2020 dei contributi previdenziali e assistenziali dovuti dai datori di lavoro per effetto delle norme contenute nel DL Rilancio, ora convertito in legge, e non dovranno pagare un importo complessivo di 426 milioni per il settore grazie alle sollecitazioni della Coldiretti accolte dal Ministro delle Politiche Agricole Teresa Bellanova.
“Questa misura rappresenta una piccola boccata d’ossigeno per le aziende agricole valdostane – commenta il risultato Alessio Nicoletta, Presidente di Coldiretti Valle d’Aosta – che può aiutare a salvare posti di lavoro e l’integrità di una filiera imprescindibile in una regione come la nostra”.
17 Settembre 2020
Scatta il taglio del costo del lavoro per il mondo agricolo