6 Luglio 2010
TICKET SANITARI ALLA PRODUZIONE AGRICOLA: MARCIA INDIETRO !

 Tutte le attività svolte  dalle imprese agricole, comprese la produzione aziendale di vino,     formaggi, olio, salumi e marmellate, sono state escluse dal pagamento del “ticket” per i controlli sanitari che avrebbe messo a rischio lo sviluppo di una opportunità sempre più apprezzata dai consumatori.
Lo rende noto la Coldiretti nel sottolineare che sono state accolte le proprie sollecitazioni con l’approvazione definitiva della legge comunitaria 2009 nella quale di precede l’esclusione di tutte le attività svolte dall’imprenditore agricolo ai sensi dell’articolo 2135 del Codice civile dall’ambito di applicazione del decreto legislativo 194/2008 in merito al pagamento di tariffe a carico degli operatori del settore alimentare per i controlli sanitari ufficiali.
Il nostro Presidente, Giuseppe Balicco, con il direttore del patronato, Erik Verraz, hanno incontrato l’Assessore alla Sanità, dr. Albert Lanièce il quale si è detto soddisfatto della decisione Nazionale e che provvederà a  valutare le eventuali possibilità di restituzione delle somme pagate, all’inizio dell’anno, e – alla luce delle recenti decisioni – non dovute.   
Resta inteso che il provvedimento di revoca interessa la produzione primaria e non la trasformazione pertanto i caseifici restano soggetti al versamento.
In Italia, nel 2009 sono saliti a 63.600 – con un aumento del 7% rispetto al 2008 – i frantoi, le cantine, le malghe e le cascine dove è possibile comperare direttamente, secondo il rapporto dell’Osservatorio sulla vendita diretta delle aziende agricole promosso da Coldiretti e Agri2000.